Dark

Subwoofer è scuro, di un verde quasi nero, come il bosco in cui si perdono Biancaneve o Hansel e Gretel. Come la foresta immensa che ricopriva l’Europa, dove regnavano il lupo, il cervo, l’orso.
Scuro come la magia nera e gli incantesimi di amore, di sesso.
Scuro e gustoso come il cioccolato amaro, scuro e morbido come il velluto nero, scuro perché fitto di foglie, che ogni tanto hanno un lampo verde, come uno smeraldo in una miniera, o viola, come occhi stregati.
Scuro come le acque in cui ci immergiamo per trovare l’oblio, scuro come i gradini che ci portano nel mondo dei sogni.
Scuro perché troppo denso di colori. Scuro come il sangue, che diventa torbido quando siamo toccati dal demone.

Fatti scoprire dalla bestia. Fatti mordere. Party animals.

@Gianluca Manna